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QUANDO

Dal 28 Aprile al 8 Maggio si è svolta a Venzone un’esercitazione del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, finalizzata a testare l’efficacia del dispositivo di soccorso della Colonna mobile regionale del Friuli V.G. in caso di terremoto, anche attraverso la valutazione delle criticità strutturali e la gestione degli interventi tecnici urgenti di messa in sicurezza in emergenza.

OBIETTIVI

L’iniziativa trae origine dal rapporto di collaborazione tra Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e il Centro SPRINT dell’Università degli studi di Udine, iniziata in occasione del terremoto dell’Abruzzo nel 2009 e poi sviluppata durante i terremoti dell’Emilia 2012 e della Garfagnana-Lunigiana, 2013.

La collaborazione ha consentito di razionalizzare ed ottimizzare la risposta del sistema di soccorso tecnico urgente coniugando capacità operativa ed esperienza pratica sul campo con logiche di gestione basate su metodologie scientifiche. Ciò ha portato all’istituzione, all’interno del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, di un nuovo sistema tecnico-specialistico denominato STCS (Sistema di trattamento delle criticità strutturali – Short Term Countermeasures System) per la rapida individuazione e classificazione delle criticità, la pianificazione degli interventi e la loro realizzazione secondo standard predefinti. Obiettivo dell’esercitazione è testare il sistema (sperimentato in occasione del terremoto della Garfagnana-Lunigiana) simulando un’emergenza sismica nell’area di Venzone, uno dei simboli del terremoto del Friuli del 1976.

DOVE

L’esercitazione ha avuto come teatro delle operazioni l’abitato di Portis vecchio, abbandonato dopo il sisma che lo colpì nel 1976 lasciandolo in una condizione che a distanza di decenni rappresenta un raro caso di scenario con danni sismici conservati in scala reale, estremamente utile per scopi esercitativi.

COSA

L’esercitazione ha simulato la risposta del sistema ad un terremoto di intensità VIII e si è sviluppata in due fasi: dal 28 al 30 aprile quella delle ricognizioni e valutazioni e dal 5 al 8 maggio quella della realizzazione delle opere provvisionali di messa in sicurezza.

OPERE PROVVISIONALI REALIZZATE

Messa in sicurezza del fronte strada dell’ex-asilo di Portis Vecchio
Quella che vedete è la realizzazione di un’opera provvisionale, ovvero uninsieme di elementi strutturali che possono essere costituiti da legno, cavid’acciaio, tubo-giunto in acciaio o in combinazione fra loro, che vengonorealizzati per mettere in sicurezza gli edifici con problemi statici. La…
Stabilizzazione del portale della chiesa di San Bartolomeo
Quella che vedete è la realizzazione di un’opera provvisionale, ovvero uninsieme di elementi strutturali che posso essere costituiti da legno, cavid’acciaio, tubo-giunto in acciaio o in combinazione fra loro, che vengonorealizzati per mettere in sicurezza gli edifici con problemi statici. Lare…