Il giorno 12 aprile 2019 si è svolta la seconda giornata dell'esercitazione internazionale di rischio sismico READINESS SERM-ex 2019. L'esercitazione READINESS SERM-ex 2019 è stata svolta nell'ambito delle attività del Progetto Interreg Italia-Croazia Readiness. Per questo motivo la seconda giornata è stata caratterizzata dalla presenza di una delegazione di Vigili del Fuoco croati che ha partecipato alle attività in programma.
Durante la giornata erano previste attività di rilievo degli edifici nelle aree colpite dal sisma simulato. Le verifiche di sicurezza post-sisma sugli edifici sono state eseguite mediante le metodologie di Triage Tecnico sviluppate dai ricercatori del Laboratorio Sprint dell'Università di Udine a seguito dei terremoti dell'Aquila 2009, Emilia 2012, Italia Centrale 2016 e delle missioni internazionali in Nepal 2015, Ecuador 2016 e Antigua e Barbuda 2017. L'esercitazione ha consentito di testare l'efficacia degli strumenti informatici a supporto delle attività di Triage Tecnico, elaborate nell'ambito del progetto iTriage dalla Protezione Civile Regionale e dall'Università di Udine, in collaborazione con il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.
La giornata è iniziata con alcuni briefing, durante i quali i ricercatori dell'Università di Udine hanno spiegato i criteri di valutazione alla base del Triage Tecnico e l'utilizzo dell'app iTriage. Ai briefing erano presenti i tecnici della Protezione Civile, Vigili del Fuoco italiani e croati.
Briefing campale presso il campo base di Osoppo.
App iTriage: strumento di supporto per le operazioni di Triage Tecnico.
Le attività di Quick Triage sono state svolte nei comuni di Osoppo, Bordano e Venzone dove sono stati simulati dei danni negli edifici. Le attività di Triage Avanzato invece sono state svolte presso il campo addestrativo della SERM Academy di Portis Vecchio di Venzone dove sono presenti alcuni edifici danneggiati durante il terremoto del 1976. Le squadre erano composte da Vigili del Fuoco, Tecnici della Protezione Civile e studenti dell'Università di Udine, in qualità di osservatori.
Squadra impegnata nelle attività di Triage Tecnico.
In sala SIGeT (Sistema Integrato Gestione Triage), insediata presso la Protezione Civile della Regione Autonoma FVG di Palmanova, sono state definite le zone rosse nei comuni di Bordano, Osoppo e Venzone che sono state inviate ai rispettivi COC. Inoltre i ricercatori dell'Università di Udine hanno elaborato i dati inviati dalle aree colpite per la realizzazione degli strumenti di supporto alle decisioni (Emermappe, cruscotto, report e statistiche).
Sala SIGeT.
I dati elaborati in sala SIGeT erano immediatamente disponibili nei COC di Bordano e Osoppo, e nei campi di Osoppo e di Portis Vecchio di Venzone grazie alla piattaforma web iTriage.
Unità mobile dell'Università di Udine.
Campo di Portis Vecchio di Venzone.
COC di Osoppo.
Durante il secondo giorno sono state svolte anche attività di Triage Tecnico geologico su frane sismo indotte. I geologi e i tecnici della Protezione Civile Regionale, dopo il briefing, hanno effettuato un sorvolo in elicottero del comune di Bordano per la verifica delle aree interessate da possibile frana.
Durante tutta la giornata nel campo addestrativo di Portis Vecchio i Vigili del Fuoco hanno svolto le attività rapide di messa in sicurezza degli edifici sulla base degli esiti del Quick Triage.
Inoltre è stato testato l'utilizzo degli esiti del Quick Triage per la definizione della priorità di esecuzione delle verifiche di agibilità. Alcuni tecnici 'abilitatori' si sono esercitati al rilievo mediante schede AEDES negli edifici di Portis Vecchio.
Rilievi AEDES.
La giornata si è conclusa con un debriefing tecnico con le squadre di rilevatori presso il campo di Portis Vecchio.
Debriefing tecnico conclusivo.