Andrea Casonato

Relatore: Prof. S. Grimaz
Correlatore: Ing. F. Zorzini
A.a. 2017-2018


Sommario:

Gli ospedali sono definiti dalle Norme Tecniche delle Costruzioni  “opere strategiche” ai fini di protezione civile, ossia opere essenziali per la gestione delle emergenze, in quanto sono chiamati a svolgere funzione fondamentale di soccorso alla popolazione garantendo l’efficace continuazione delle prime operazioni di pronto intervento sanitario avviate sul campo.L’elevata complessità che, in generale, caratterizza gli ospedali, sia dal punto di vista strutturale, sia da quello impiantistico e funzionale, li rende particolarmente vulnerabili agli eventi calamitosi, mentre l’elevata esposizione dovuta all’affollamento, alla presenza di pazienti non autonomi, ai contenuti tecnologici, ne rende molto alto il rischio (3). Questa condizione è acuita in molti ospedali esistenti, che non sono progettati per fornire un’adeguata resilienza e potrebbero non garantire la continuità operativa in situazioni di emergenza.In questa tesi, si focalizza l’attenzione sul ruolo e il contributo dell’ambiente fisico alla Business Continuity nelle strutture ospedaliere. Lo strumento proposto in questa tesi è stato pensato e concepito per essere utilizzato all’interno della metodologa RADAR nell’ambito del Progetto ASSIST (Ammodernamento delle Strutture Sanitarie con il Supporto di Indicatori Situazionali Tecnicoeconomici), che vede coinvolti i ricercatori del laboratorio SPRINT (Sicurezza e Protezione Intersettoriale) dell’Università degli Studi di Udine. La metodologia proposta consente di valutare la situazione delle strutture ospedaliere esistenti, in termini di risposta alle minacce, basata sulla valutazione della sicurezza della struttura e sulla funzionalità degli elementi che compongono l’ambiente fisico, evidenziando i settori in cui questo è vulnerabile. Lo scopo è quello di proporre un metodo strutturato che, a partire dal rilievo e dalla raccolta dati, permette di ottenere un giudizio sulla predisposizione dell’ambiente fisico a contribuire alla Business Continuity della struttura ospedaliera.