Con il Decreto del Ministero delle Infrastrutture del 14 gennaio 2008 sono stati introdotti i nuovi criteri per la definizione dell’azione sismica sul territorio e le nuove norme tecniche per le costruzioni in zona sismica. Le innovazioni rappresentano momenti di radicale cambiamento nei settori dell'analisi della pericolosità del territorio e dell'approccio progettuale conseguente e delineano sostanziali ricadute sulla realtà amministrativa, dal livello nazionale a quello comunale, nonché sull'intero corpo tecnico professionale e sul mondo scientifico delle discipline ingegneristiche e delle scienze della terra.
L'iniziativa della scuola in “seismic risk management”, a partire da questa situazione, intende dare risposta ai vari aspetti e proporsi come riferimento per contribuire ad accrescere la cultura della prevenzione sismica. Il percorso formativo che mira a fornire conoscenze utili ad inquadrare l'intero problema dalla protezione sismica in un'ottica di “seismic risk management” si articolerà sotto forma di “scuola estiva” nell’arco dei tre anni con cicli formativi annuali che possono essere seguiti anche singolarmente:
Primo anno
L'AZIONE SISMICA E IL RISCHIO SISMICO: caratterizzazione dell'azione sismica e analisi delle possibili conseguenze come elementi guida nella definizione delle strategie di difesa dai terremoti.
Secondo anno
LA RISPOSTA DEL SISTEMA FISICO: criteri di protezione sismica delle costruzioni e dell'ambiente fisico.
Terzo anno
LA RISPOSTA DEL SISTEMA ORGANIZZATIVO: preparazione alla gestione dell'emergenza post-sisma e del ritorno alla normalità.