Progetto ASSESS: Analisi degli Scenari Sismici degli Edifici Strategici Scolastici finalizzata alla definizione delle priorità di intervento per la riduzione del rischio sismico nel territorio (2008-2011).
L’UNESCO ha definito il progetto ASSESS come “un ottimo esempio di processo decisionale per valutare e implementare misure volte a migliorare la sicurezza delle scuole” e ha chiamato il prof. S. Grimaz a presentare l’esperienza del progetto ASSESS al Global Platform on Disaster Risk Reduction UNISDR - 2013, Ginevra (link alla presentazione).
Il progetto ASSESS nasce nel 2008 come iniziativa di protezione civile volta a pervenire ad una globale conoscenza del rischio sismico delle scuole sul territorio della Regione Friuli Venezia Giulia, in modo da porre in evidenza le criticità esistenti e fornire strumenti di supporto alle decisioni per la gestione delle emergenze e l’attivazione delle conseguenti azioni di mitigazione del rischio.
ASSESS ha riguardato attività di valutazione di carattere conoscitivo generale per tutto il comparto delle scuole del territorio regionale, in parallelo e a supporto delle attività ordinarie previste dall’Ordinanza 3274/03 relative all’obbligo di verifica sismica degli edifici strategici e rilevanti da parte degli enti proprietari degli stessi.
La metodologia d’indagine ASSESS è stata strutturata su tre livelli: il primo (a tavolino) su base documentale (sull’intero comparto delle 1022 scuole ubicate nella regione Friuli Venezia Giulia), il secondo (speditivo) basato su ispezioni speditive sul campo (su un campione, opportunamente selezionato, di un centinaio di edifici), il terzo (di dettaglio) di verifica e taratura delle metodologie di analisi sviluppate e di verifica delle risultanze dei livelli precedenti (su una decina di edifici campione). Con tale approccio, i risultati delle valutazioni ottenute al Livello 1 indirizzano la scelta degli edifici su cui effettuare le analisi di Livello 2, e i risultati delle valutazioni di Livello 2 guidano l'individuazione degli edifici su cui applicare le analisi di Livello 3.
A seguito delle valutazioni condotte ai vari livelli è stato necessario definire un quadro di sintesi dei risultati ottenuti. Si sono quindi messi a punto indicatori e modalità di rappresentazione sintetica dei risultati in modo tale da renderli direttamente utilizzabili come elementi di supporto alle decisioni nella definizione delle strategie di pianificazione finalizzata alla riduzione del rischio sismico.
Considerando le accelerazioni di progetto definite da specifiche normative si sono definite 5 classi di prestazione strutturale, utilizzando una simbologia grafica simile a quella adottata per definire l’efficienza energetica degli edifici.
La prestazione strutturale non è però l’unico indicatore se si vuole considerare globalmente il problema della sicurezza sismica. È infatti indispensabile dare un giudizio su tutti gli aspetti che possono concorrere a causare vittime o feriti.
Nel progetto ASSESS sono stati individuati cinque aspetti principali portatori di potenziali criticità, e cioè: le problematiche di sito, le carenze strutturali globali, quelle strutturali locali, quelle non strutturali e, infine, quelle funzionali. Per ogni aspetto indagato vengono individuate le criticità potenziali, classificate in 3 gradi di gravità (potenziale danno assente o trascurabile, significativo, serio) e rappresentate in un grafico di sintesi detto "rosa delle esigenze di intervento".
Il giudizio di sintesi globale sulle condizioni di sicurezza sismica viene infine espresso con l’assegnazione di "stelle di sicurezza". Effettuate le varie valutazioni, ogni singola stella viene assegnata solo se l’edificio soddisfa alcuni requisiti specifici.
Come compendio delle elaborazioni effettuate è stato infine redatto l’Atlante ASSESS delle scuole. I dati in esso contenuti (mappe, valutazioni statistiche, schede di edificio, lista degli edifici analizzati riportante i rispettivi indicatori grafici di sintesi, stime dei costi di intervento) forniscono gli elementi essenziali da porre alla base della pianificazione delle strategie di riduzione del rischio sismico a livello territoriale.
I dati sintetici di caratterizzazione sono riportati in liste come quella di seguito riportata:
Tali risultati oltre a fornire quadri d’insieme per ambito territoriale, consentono di formulare graduatorie di priorità di intervento distinte secondo i diversi criteri che si intendono porre alla base degli interventi (fonte di finanziamento, area di intervento, livello di rischio, tipologia di intervento, ecc.) e di pervenire ad una stima sommaria delle risorse finanziarie necessarie per la loro attuazione.
ASSESS, sotto il profilo scientifico, ha permesso di definire una metodologia operativa di analisi in grado di massimizzare l’efficacia delle valutazioni in rapporto ai costi delle stesse, tenendo contemporaneamente conto delle problematiche di pericolosità del sito, di vulnerabilità della struttura, degli elementi non strutturali e delle problematiche di sicurezza sismica in generale (elementi non tutti valutati nelle verifiche sismiche previste dall’ordinanza 3274/03).
Sotto il profilo di protezione civile, lo studio svolto con ASSESS mirava a conoscere, a livello regionale, la caratteristica complessiva di risposta delle scuole in caso di terremoto (anche al fine di valutare l’adeguatezza dei fabbricati a divenire sede di Centri Operativi Comunali o misti in caso di calamità) e, indirettamente a caratterizzare gli scenari sismici di siti nei quali, generalmente, sono presenti anche altri edifici di interesse strategico o rilevante (sedi comunali, ambulatori, ecc).
Lo studio ha posto in evidenza l’importanza della creazione di liste di priorità di intervento per una migliore e più razionale allocazione delle risorse, secondo criteri che tengono conto di più aspetti (caratteristiche dei siti, vulnerabilità delle strutture, eventuale ruolo strategico degli edifici in termini di protezione civile, ecc.) e come la creazione di liste di priorità sulla base della sola vulnerabilità strutturale può portare ad errori grossolani e all’impiego improprio di risorse (investimento per l’adeguamento strutturale di edifici posti in zone potenzialmente instabili sotto il profilo sismico o geologico del sito). Al riguardo è opportuno sottolineare che tale errore può potenzialmente essere commesso anche se si procede con le più dettagliate verifiche sismiche strutturali previste dall’OPCM 3274/03.
La metodologia messa a punto e adottata nel progetto ASSESS costituisce un utile strumento di supporto alle decisioni sia in termini di protezione civile che di pianificazione degli interventi di riduzione del rischio sismico, estendibile, peraltro, anche ad altre tipologie di edifici strategici o rilevanti.
Inizio - fine progetto : 2008 - 2011