Esercitazione Multi-Hazard SERMex 2024 – Giorno 1
Focus su Emergenza Sismica
La prima giornata dell'Esercitazione multi-rischio SERMex 2024 è dedicata alla simulazione di un'emergenza sismica nel comune di Venzone. L'esercitazione è stata accompagnata da un allarme reale meteorologico (allerta arancione) per le forti piogge previste nella giornata.
L'esercitazione, che si svolge nell'ambito delle attività della SERM Academy (Safety and Emergency Response Mangement international training school), vede la collaborazione della Protezione Civile Regionale Friuli Venezia Giulia, il Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco, l'Università di Udine, l'Associazione dei Comuni terremotati e dei Sindaci della Ricostruzione del Friuli, e il Comune di Venzone.
Per l'esercitazione, è stato simulata l'occorrenza di un evento di magnitudo 5.3 a 4 km a nord del comune di Venzone. Le squadre dei VVF sono quindi state mobilitate per effettuare il triage rapido della situazione dell'edificato. L'obiettivo è identificare le aree più colpite e stabilire le priorità di intervento per ottimizzare le risorse e le operazioni di soccorso L'individuazione delle zone rosse ha permesso al COC di Venzone di emanare l'ordinanza (in facsimile) di restrizione dell'area.
Prima della partenza delle squadre per l'esecuzione del triage è stato fatto un breve incontro organizzativo, a cura del funzionario dei VVF, ing. Andrea D'Odorico e del ricercatore dello SPRINT-Lab, ing. Fabio Zorzini, finalizzato a condividere le finalità del triage e le modalità di esecuzione. Tale incontro ricalca quanto viene fatto anche durante le emergenze reali. (vedi foto)
Durante l'esercitazione è stato anche testato lo strumento innovativo "SERMex Builder" per la costruzione delle esercitazioni, ideato dai ricercatori SPRINT-Lab e sviluppato congiuntamente con la Protezione Civile Regionale. Attraverso delle "bandierine" con codici QR, è possibile presentare ai rilevatori delle foto di situazioni varie (come ad esempio edifici danneggiati) che vengono poi utilizzate dai rilevatori per caratterizzare la situazione durante il rilievo. (vedi foto)
A metà mattinata gli alunni delle scuole di Venzone hanno fatto un'esercitazione di evacuazione dagli edifici scolastici. A seguito, è stata anche testata la compilazione della scheda COPEv (Controllo Operatività edificio Post-Evento) finalizzata a supportare i tecnici nella verifica rapida dell'operatività post-evento (partendo dal presupposto dell'assenza di danni strutturali e non strutturali severi).
La simulazione coinvolge vari enti e organizzazioni sottolineando l'importanza della collaborazione e del coordinamento tra le diverse forze. Attraverso queste esercitazioni, migliorano continuamente le tecniche e strategie di intervento, per una risposta efficace in caso di reali emergenze.
In conclusione della giornata un debriefing tra i partecipanti è stato finalizzato a discutere e proporre potenziali miglioramenti relativi a procedure e operatività.
All'esercitazione hanno partecipato sia osservatori interni che esterni, con l'obiettivo di cogliere spunti di miglioramento e favorire un confronto costruttivo. Gli osservatori interni, professori e ricercatori dell'Università di Udine, hanno potuto identificare aree specifiche su cui intervenire per ottimizzare le procedure e la coordinazione interna. D'altra parte, gli osservatori esterni, provenienti dall'Università di Napoli, Federico II e dal consorzio EUCENTRE, hanno offerto una prospettiva indipendente e hanno avuto l'opportunità di valutare le procedure e le strategie impiegate, offrendo feedback preziosi e indipendenti. La loro partecipazione ha favorito uno scambio di conoscenze e pratiche. Inoltre, la loro presenza ha sottolineato l'importanza della della cooperazione in contesti di formazione e preparazione per situazioni di emergenza. (vedi foto)
Il tardo pomeriggio della giornata, all'interno dell'esercitazione SERM, è stato dedicato alla esercitazione in videoconferenza con tecnici DPC-CIMA, EUCENTRE e RELUIS per progetto ROADMAP2, in collegamento anche con i tecnici del Comune di Pordenone, i tecnici VVF di Pordenone, la Protezione Civile Regionale e l'Università di Udine. (vedi foto)